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   Tubo al neon distribuisce fotoni bianchi e rimbalzanti, a ondate ravvicinate. Texture di ogni tipo ricoprono i volumi circostanti, facendomi pensare di essere analogo.
   Che bella fantasia c’è nella superficie visibile delle cose. Dove arriva la luce è dove arriva la vista; ma se questa è insufficiente ci sono altri strumenti.
   Mai fidarsi di un senso solo. I sensi dovrebbero confermarsi; ma se dicono cose diverse valutare con attenzione.
   Il condizionale è una cosa da eliminare. Ci sono troppe distrazioni.
   Dio che sonno. La veglia è movimento, e forse il contrario. Bisognerebbe legarsi a qualcosa che si muove per acquisire movimento. Quanto alla coerenza, ci sarà tempo per pensare.
   Ci si perde in un sogno in cui si rivedono facce trasfigurate, corrette. Lo so che dormo; è troppo bluastro, è una tinta che ho scelto.
   Il treno deraglia, ma è tutta finzione. Dove si trova il guasto? Ci sono dei morti?
   Dico per dire - un secondo dopo è tutto come prima. Nessuno poteva stupirsi.

   Ho intuito le verità di un quadro appeso. Sono aspre, e i colori dorati.
   Potrei prendere una sedia e scaraventarla contro un muro distante venti metri.
   Più dei tratti è l’espressione che si deve biasimare, e le impronte, gli schemi di pensiero da cui si genera. Sono stufo di questo modo di pensare.



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