Le strade sono piene di messaggi, subliminali.
   I messaggi non sono mai banali.
   Anche le case ne traboccano. Prendono allo stomaco.
   Sono i messaggi che cogli inavvertitamente, e quando te ne accorgi hai già le convulsioni, e non c’è via d’uscita.

   Non c'è retorica nelle rughe disegnate.
   Non c'è ordine nei ricordi, nemmeno in quelli fittizi.
   Il mio segno è la ruota dentata. L'ingranaggio#
   C'è in effetti un campo, picchiato di rosso, bucato da un traliccio.
   Campo elettrico.
   Liberté dans l'electricité.

   E’ probabilmente nelle minuzie dell’infinitamente piccolo che si trovano i sentimenti veri, in scale microscopiche.
   Temperatura. Temperatura. Umidità.
   Pabulum è dove mi riproduco.