Aspettare in ospedale non mi ha ha fatto meno pensare a te.
   Spogliato, nella sala d'attesa traccio cavi
   d'acciaio tra i neon, bianchi
   elevati dagli analgesici.
   Stelle a quattro punte ruotano sovrapposte,
   gradazioni dal nero al bianco
   sono invisibili al tizio
   che chiede: quanto manca?
   Fare radiografie non mi ha fatto meno pensare a te.
   Oggi ci vediamo. Solo il momento importa
   ci diremo, seduti, forse in un bar
   chiedendo cocktail con nomi stronzi.
   Vivi un mondo impoverito,
   sopravvissuto, non nullo
   ma azzurro pallido
   e lì ci incontreremo
   dio volendo, per così dire
   tra vent'anni.
   Non fare domande, oggi. Oggi importa solo il momento.
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