Domani


   La cittą č compressa. E' un piatto coperto di neve. Ci contiene.
   La scritta sul monitor č crudele mentre manchi.
   Ho riesumato gli spettri antichi: come bacche, funghi rossi
   erompono dal nero. Il bosco č saturo, la terra pesa.

   Non capisco i tuoi gesti. Le tele sono spezzate. Le finestre sono lampi blu.
   Un abbraccio senza luce si avvicina. Mi toglie i sensi.
   Riposi al mio fianco, senza voce.
   Non posso andare domani. Non siamo ancora nati.



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